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Patrizia Passarello
Lasciami fare
Fammi guardare i tuoi occhi,
così profondi, così veri,
così chiari di purezza che mi spaventano quasi.
Dammi le tue mani,
così forti, così leggere,
così calde e profumate da darmi sicurezza e forza.
Lasciami fare, permettimi di toccarti,
lascia che ti accarezzi, che ti contempli,
lasciami realizzare un quadro di te,
perché resti nel tempo e non vada mai perso.
Lasciami prendere le cose che posso rubarti,
anche il respiro, anche il pensiero.
pp. 71 - 12,00 EURO
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Patrizia Passarello è nata ad Aosta il 3 Gennaio 1954.
Diplomata in Ragioneria è da sempre incline alle materie letterarie. Lavora in una nota azienda della Provincia Torinese.
La passione per la scrittura è giunta nella maturità ed è per lei il posto dove rifugiarsi quando vuole sentirsi veramente se stessa. Nel 2005 Bonaccorso Editore le ha pubblicato Tracce di te (poesie) sua opera prima. Lasciami fare è la sua seconda raccolta di poesie.
Patrizia Passarello arriva alla seconda raccolta di poesie, ed è un fatto che merita attenzione e rilievo, perché (come si sa) scrivere il primo verso di un testo poetico o la prima testimonianza in versi di vita, stagioni, esperienze, pensieri, riflessioni possono essere i doni magari capricciosi o giocosi delle Muse (meglio: di Dio), ma andare avanti e dire altro e nuovo comporta uno strenuo impegno, una certezza della fede nella parola da pronunciare, nel messaggio da offrire non soltanto allipotetico lettore, ma al mondo, al nostro tempo come arricchimento una volta ancora delle cose e delle creazioni e di quanto già cè per portare avanti verità e invenzione.
Giorgio Barberi Squarotti
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Prefazione di Eugenio Rebecchi
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Francesca de' Manzoni Boschini
Vite parallele
Esitavo, il cuore in gola
nellattesa che tu apparissi
nel vano della porta semiaperta.
(Non ti vedevo da una vita).
Di colpo sovrapposi al viso
segnato più dal pianto che dal tempo
quello fresco e chiaro delladolescenza,
di un mondo di vicende condivise.
Vi trovai la mestizia dello sguardo.
In quellistante sannullò un grande
vuoto danni. Con chiarezza seppi
che non avevo amato invano.
pp. 110 - 12,00 EURO
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Francesca de Manzoni Boschini vive a Verona da oltre 30 anni e qui ha concluso la sua lunga carriera di insegnante. Nata a Bologna nel 1920 da padre cadorino e da madre meridionale, è vissuta in sedi diverse; i soggiorni più prolungati riguardano il Friuli, la Romagna (dove si è sposata e ha avuto quattro figli) e il Veneto. Ottenuto il diploma magistrale a Venezia, si è poi laureata in lettere allUniversità di Firenze. Ha vissuto come vocazione famiglia e scuola.
Partecipa con vivo interesse alla vita culturale, specie letteraria; mantiene relazioni amichevoli con uomini di cultura, dietro la cui sollecitazione si è decisa a pubblicare liriche e prose.
Sono usciti: I miei ponti (poesie) per le Grafiche di S. Patrignano, Rimini 2001; Rapsodia di memorie (un memoriale edito privatamente); Lultimo incontro lo vorrei gentile (poesie). Prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti. Edizioni Blu di Prussia, Piacenza 2003; Aghe risultive (poesie friulane), Edizioni Blu di Prussia, Piacenza 2004; Rosso di gerani ai ballatoi (poesie), Edizioni Blu di Prussia, Piacenza 2004; Il sole sulle pietre (racconti), Bonaccorso Editore, Verona 2005; Ombre accoglienti (poesie), Bonaccorso Editore, Verona 2006; Su quelle notti far fiorire lalba (poesia), Edizioni Blu di Prussia, Piacenza 2007. Della sua produzione si sono occupati critici quali Giorgio Bárberi Squarotti, Davide Agnani, Arnaldo Ederle, Pasquale Maffeo, Paolo Ruffilli, Rienzo Pellegrini e altri.
Sue liriche sono apparse in varie riviste culturali.
Aghe risultive ha suscitato apprezzamenti da parte di friulanisti, di glottologi anche stranieri e una presentazione nel mensile Poesia (aprile 2005) da parte del critico Fabio Simonelli. Alcune liriche friulane sono state tradotte da un insigne studioso, il dott. L. Craffonara, in ladino badiotto.
Vite Parallele: la meraviglia dellamicizia, del camminare insieme, del non permettere alla memoria di dileguarsi.
Arrivare tardi alla poesia non vuol dire improvvisarsi
poeta. Francesca de Manzoni non ha scelto un percorso, le è venuto naturale. La poesia lha coinvolta dentro per tanto tempo, lha vissuta, assaporata, costruita nella propria sensibilità, poi, ha avvertito la necessità e lurgenza di scriverla.
Ecco, allora, come in pochi anni sono scaturiti versi copiosi e, lirica dopo lirica, hanno preso forma molte raccolte che, opportunamente, si sono trasformate in pubblicazioni.
Io che conosco bene questo cammino tanto daverlo promosso e assecondato, credo daver titolo per dire che non si tratta di un pletorico susseguirsi di libri, né di uninflazione di carta e parole per narcisistica esibizione di sé.
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Francesco Belluomini
Celeste Odissea
Egli poco zelante
la spiaggia consolante
lasciò senza fermare
la gente nel suo mare:
che tanto la Versilia
è come grossa bilia
che sfugge tal controllo
e gira senza bollo.
pp. 217 - 14,00 EURO
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Francesco Belluomini è nato a Viareggio nel 1941. Fondatore e Presidente del Premio Letterario Camaiore, ha pubblicato undici libri di poesia tra il 1976 e il 2004; ha firmato il romanzo Le ceneri rimosse (Newton Compton, 1989) e il romanzo in versi Sul secco di quellerba (Pagine, 2002). Per lo stesso editore Bonaccorso ha pubblicato, inoltre, lopera Senza distanze, poemetti per Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini, Enrico Pea, Isaac Bashevis Singer e Lorenzo Viani, e nel 2006 il romanzo Leccidio di SantAnna di Stazzema e nel 2007, il romanzo La finestra sul mare. Inoltre Occhi di Gubìa, poesie 2008, con LietoColle. Tra le opere antologiche e monografiche che raccolgono suoi lavori si devono ricordare Poesia della metamorfosi (Stilb, 1984), Poesia italiana contemporanea (Vague, 1985), Guida ai poeti degli anni Ottanta (Spirali, 1987), La poesia in forma chiusa (Quattroventi, 1990), La parola originaria (La Corte, 1991), Parole dello sport. Dizionario (1992), Poeti latini tradotti da scrittori italiani contemporanei (Bompiani, 1993), Accessibili distanze (La vita felice, 1999), E la piccola a letto (Pulcinoelefante, 2000), Ondate di rabbia e di paura (RAI-ERI, 2002), Madre Mediterranea (Pagine, 2002), Lamore e la guerra (RAI-ERI, 2004), Diversi (Dialogo Libro, 2004-2005), Como Parole e Segni (Dialogo Libri, 2006), Poesia toscana del 900 (Edizioni della Bezuga, 2007).
Suoi testi sono apparsi su numerosi periodici e riviste specializzate. È presente nel sito Poesia Italiana del Secondo Novecento (Italian Poetry) patrocinato dallONU.
Da oltre trentanni svolge intensa attività letteraria e culturale. Vive tra Viareggio e Lido di Camaiore.
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