Bonaccorso Editore |
Prefazione di Mauro Dal Fior |
Giuseppe Manzini Par l me cor
|
Giuseppe Manzini nacque il 1° maggio del 1904 a Verona e morì nel 1975. Conseguì il diploma di geometra e per molti anni lavorò allimpresa comunale del Gas. Un felice matrimonio con Mariarosa Puglielli sorella del noto scultore veronese Vincenzo Cen Puglielli. Presidente del gruppo donatori di sangue Il Samaritano. Presidente della sezione di Verona dellAssociazione Artiglieri dItalia. Il suo amore per la poesia in lingua veronese, ma anche in lingua italiana, durò tutta la vita e lo portò ad ambiti traguardi con riconoscimenti e premi di poesia sia a Verona che nel resto dItalia. Giuseppe Manzini era anche un poeta del Cenacolo di Poesia Dialettale Veronese, forse dimenticato troppo in fretta, forse una delle figure non di spicco, ma sempre presente ed attivo, che diede lustro al Circolo e a Verona ricevendo numerosi premi e riconoscimenti anche a livello nazionale. Ricordo che da piccolo mi portava a queste serate mi pare ai Veterani in via Amanti e probabilmente da queste serate è nato anche in me il germe della poesia. Ricordo i vari Tolo Da Re, Beltrami, Beltramini, Sartori, la giovane Wanda Girardi Castellani e lui el Bepi come lo chiamavano gli amici che leggeva la sua straordinaria Na Foja con Berto Barbarani che da lassù sorrideva soddisfatto. (...) Subito dopo la morte, avvenuta nel 1975, feci una minuziosa opera di ricerca e restauro delle sue poesie, alcune scritte in foglietti riposti alla rinfusa in una vecchia scatola color verde, altre sparse qua e là nel suo scrittoio battute a macchina oppure scritte a mano. Se non avessi fatto così la sua opera sarebbe stata consegnata alla vacuità del tempo e perduta. Poi riscrissi completamente tutti i testi a macchina con la famosa Lettera 22: due copie con la carta carbone di colore blu. Il tutto rimase sbiadito a riposare per 30 anni ed ora, come in una favola per bambini, la poesia-bella addormentata si è risvegliata e cammina nel mondo dei vivi tra la gente perché anche se il poeta muore la poesia non muore mai. Ah, dimenticavo di dirvi: Giuseppe Manzini... fra le tante cose... era mio nonno. Massimo Dal Fior |
Prefazione di Dante Maffia |
Giorgio Linguaglossa Cianfax amava Crazy e Crazy amava Cianfax. In due erano di troppo. Luno non sapeva dellaltra nulla di più di quanto non sapesse di sé e laltra non sapeva dellaltro nulla di più di quanto non sapesse di sé: ovvero, un bel nulla. Così, un bel giorno, Cianfax la vide, in mezzo ai suoi capelli ricci, spettinati e disordinati come la sua esistenza, senza capo né coda, senza inizio né fine, senza finalità, senza progettualità e senza caos. Cianfax la vide e labbracciò perché vide in lei il proprio io riflesso. Cianfax amava se stesso e la propria esistenza disordinata e, nel suo progetto esistenziale, credeva fermamente che le grandi costruzioni erano quelle che facciamo per gabbare il nulla...
|
Giorgio Linguaglossa, è nato a Istanbul nel 1949 e vive e Roma. Si è laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma. Dal 1980 è direttore di Istituto Penitenziario, esperienza intensa e contraddittoria. Critico militante anticonformista e brillante, ha elaborato un concetto di poesia e dellarte in generale, quale momento insostituibile della condizione umana. Per quanto riguarda la poesia, nel 1992 pubblica Uccelli e, nel 2000, Paradiso. Ha tradotto poeti inglesi, francesi e tedeschi tra cui Nelly Sachs e, in collaborazione, alcune poesie di Czeslaw Milosz. Nel 1993 ha fondato il Quadrimestrale di Letteratura Poiesis, che attualmente dirige con Dante Maffìa e Luigi Reina. Che un poeta colto e raffinato, critico militante acuto e dissacrante come Giorgio Linguaglossa abbia scritto un romanzo erotico, più precisamente picaresco erotico, non deve affatto meravigliare, è laltro lato della medaglia, laltro lato della sua perenne voglia di trasgressione delle stantie paratie del conformismo delle scritture narrative che oggi sono sul mercato. Del resto, i precedenti sono noti ed illustri, uno per tutti: i romanzi erotici di un poeta come Guillaume Apollinaire... Dante Maffia |
Prefazione di Antonio Seracini |
Marco Ongaro Che cosè questo sapore?
|
Marco Ongaro nasce a Verona il 26 luglio 1956. Inizia la sua attività artistica come cantautore, pubblicando nel 1987 lalbum AI, che gli vale la Targa Tenco per la migliore Opera Prima, cui seguono nel 1990 lLP Sono bello dentro (Rossodisera/BMG) e nel 1995 il CD Certi sogni non si avverano (Rossodisera/SonyMusic). Il cuoco fellone di Marco Ongaro è unopera buffa in due atti davvero graziosa. Questo signor Ongaro cantautorscrittore (e pure poeta... ricordiamoci del libro di poesie Visto e considerato, creato insieme a Massimo Rubulotta) per i suoi simpatici personaggi predilige le quartine rimate (ABBA) e il ritmo veloce del verso metastasiano, ama, da espertissimo autore di bellissime canzoni, i ritornelli in funzione rafforzativa, e inoltre i cori dal gusto leggermente ironico. A me sembra che tutto giri intorno a Giustina, la cameriera, giovane donna desiderosa di aprirsi allesperienza dolcissima dellamore, ma quello vero, fatto di sentimento e delicatissimi gesti, anche timidi, se si vuole, ma sinceri e dettati dal cuore. Il luogo degli eventi è un ristorante, necessariamente costituito da cucina e sala, e da chi vi lavora dentro. Oltre la già nominata Giustina, ci sono altri personaggi, buoni e cattivi: Nuccio il capo cuoco, appunto colui che presto si rivelerà il disonesto, limbroglione, il crudele, lassassino reale dei gatti cucinati e fatti passare per lepri e conigli; Yang laiuto cuoco, limmigrato cinese, timido, riservato e segretamente innamorato di Giustina... Antonio Seracini |
Copertina di Anna Moser |
Antonio Seracini Tieni le tue mani nelle mie
|
Antonio Seracini è nato il 17 febbraio 1953 ad Antonimina (Reggio Calabria). Dal 1973 vive a Verona dove si è laureato in Materie Letterarie. Insegna geografia economica. Ha già dato alle stampe le seguenti opere di poesia: 38 appassiti petali di garofano rosso, Bonaccorso & C., Verona 1975; Attimi di un amore, Bonaccorso & C., Verona 1976; Lorto del poeta, Bonaccorso & C., Verona 1977; Zero, Bonaccorso & C., Verona 1978; Frattura, Bonaccorso & C., Verona 1980; Godere della vita, Bonaccorso & C., Verona 1984; Alessio e Karina, Edizioni Bresciane, Brescia 1986; Vento greco, Bonaccorso & C., Verona, 1992; Attimi di un amore IIa edizione, Bonaccorso Editore, Verona 2005. Ha inoltre pubblicato quattro libri di narrativa: Il taccuino di Alvise (racconto), Bonaccorso & C., Verona 1982; La bambolina e le virgole (racconti), Anabasi, Verona 1990; Il peccato (racconti), Serarcangeli Editore, Roma 1993; e infine Camera libertina (romanzo), Serarcangeli Editore, Roma 1997.
Larte non è una malattia, dunque; e non nasce solo dalla malattia
Gabriele Scaramuzza |
Prefazione di Pierluigi Ligas |
Gérard de Nerval Dafne, conosci quella romanza antica
|
Walter Nesti è nato nel 1933, a Poggio alla Malva, in quel di Firenze, dove risiede. Ha lavorato per alcuni anni nel Lussemburgo in unagenzia di stampa specializzata in notizie politico-economiche ed è stato per molti anni funzionario responsabile dellUfficio Stampa e Pubbliche Relazioni di una struttura sanitaria. Ha collaborato e collabora a quotidiani e riviste. Fondatore e direttore della rivista Pietraserena. Si occupa di ricerca storica locale e traduce dal francese. I sonetti della raccolta Les Chimères meritano di figurare tra i più belli della lingua francese, ma anche tra i più oscuri, ermetici. Infatti, se essi si impongono per fascino e musicalità, è sovente arduo attribuire loro un significato plausibile. Arduo ma non impossibile, a condizione però che si analizzi compiutamente loriginale francese e che si tenga ben presente il fatto che Nerval tra i creatori del moderno linguaggio poetico e anticipatore del simbolismo e del surrealismo era ottimo conoscitore dellocculto, di dottrine e riti iniziatici, sempre alla ricerca di una sorta di sincretismo religioso anche attraverso personali esperienze in seno alla massoneria. Pierluigi Ligas |
Si possono ordinare i volumi chiamando lo 045 597159 o scrivendo per posta elettronica a Bonaccorso
Editore
Riceverete il volume a casa con allegato il bollettino postale intestato per effettuare il pagamento quando vi è possibile.
Nessuna spesa di spedizione