Bonaccorso Editore |
Prefazione di Pietro Barlassina |
Rosa Maria Ancona Ma dove sei Amato?
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Rosa Maria Ancona è nata nel 1946 a Castellammare del Golfo (antico porto dei Segestani) nellestrema punta Nord Occidentale della Sicilia. La sua infanzia è maturata fra i miti classici del Tempio di Segesta ed i castelli smerlati di Erice. Ha conseguito il diploma di Laurea in Giornalismo e Radiofonia allIstituto Superiore di Giornalismo presso lUniversità degli Studi di Palermo. Ha ottenuto per ben due volte il Premio alla Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Poeta della diaspora, dellesilio e della solitudine ha scelto di ritornare nella terra dorigine. Vive a Trapani, città di vento, di mare e di sale (detta anche la bianca colomba). Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di poesie, saggi e commedie tradotte anche allestero (Francia, In-ghilterra, Romania, Russia, Grecia, ecc). È stata finalista al Viareggio 80 per la poesia ed è presenza attiva nel panorama culturale letterario. È Fondatrice e Presidente dellAssociazione Internazionale dArte e Cultura Thalìa e dellAssociazione di Volontariato AVULSS. Attivista del Movimento per la Vita. Ha pubblicato molti volumi. Le è stato assegnato, nel 2004 a Bagheria (Pa), il Premio alla Carriera dalla Presidenza del Circolo Culturale Giacomo Giardina per la ultradecennale attività nel campo letterario e dellimpegno civile. Raramente un libro di poesia, soprattutto di questi nostri ultimi anni, sa scrutare a fondo il mistero dellanima e spiccare il volo con lumile coraggio di una farfalla, oltre la barriera dello spazio e del tempo, al di là di quel circoscritto limite dellorizzonte sensibile, che, nella sua dichiarata fisicità, appare crudo ai nostri occhi stanchi dindagare. E questo, di Rosa Maria Ancona, che reca il suggestivo titolo di Farfalla, ne è tenera e rara conferma. La sua non è, infatti, una poesia dettata da esasperate pulsioni dei sensi, non è neppure un crogiuolo di materiche immagini ruotanti attorno a un contingente fulcro di vane quanto illusorie verità. La sua poesia non indugia né si adagia nel compiacimento di sé o nel tentativo, sempre fallito, di rappresentare il cronologico succedersi degli eventi in funzione riflessa, bensì sa confrontarsi con i lievi moti dellessere, con quei segreti sussulti del cuore che ignora i complicati processi della mente e batte e respira in cristalline atmosfere, in dimensioni ora oniriche ora surreali che proiettano lio interiore in immagini, suoni, colori tanto più rarefatti quanto più densi di lirica consapevolezza. La raccolta comprende tre sezioni, scandite in rispettivi titoli, che sembra vogliano segnare le tappe di un viaggio mistico-ascetico che intenda condurre la poetessa verso la difficile acquisizione di una segreta pace, frutto anchessa di una immersione profonda in realtà subliminali, non avulse da una consueta, costante frequentazione con il mondo classico greco-romano, nonché con religioni o filosofie orientali, quali lo zen, il taoismo e il sufismo. Tao, infatti, significa strada. Ma... da percorrere o già percorsa? Il tutto sta non tanto nella meta da raggiungere a tutti i costi, tut-tavia, quanto invece nel proporsi il viaggio come scoperta di sé, come prova o percorso da affrontare pur nella certezza del limite o, meglio, dellimpossibilità della conoscenza medesima. Pietro Barlassina |
Mauro Dal Fior noccioline salate
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Mauro Dal Fior nasce a Verona e nei primissimi anni 70 compone le sue prime poesie in italiano e in lingua veronese e scrive testi teatrali. Partecipa come attore ai gruppi teatrali La Barcaccia e Teatro Perché diretti da Giorgio Totola. Dal 1981 i primi esperimenti di Poesia Concreta e Poesia Visiva e lo studio delle Avanguardie Storiche (Futurismo-Surrealismo-Dadaismo) che lo portano verso la Poesia Totale, cioè una poesia che esce dal libro e che si fa suono/rumore (poesia sonora), quadro ed installazione (poesia visuale), gesto e teatro (performance/body art). Questi generi artistici occuperanno poi tutti gli anni a venire in un continuo work in progress che lo porterà a partecipare a numerosi festival, mostre e rassegne di poesia visuale, mail art, poesia sonora e performing art. Come poetattore porta avanti il filone dei Readings di Poesia, le letture di poesia dove la voce diventa lo strumento in più. Collabora con musicisti di varia estrazione dal folk, al rock, dalla musica contemporanea, al jazz. Come poeta pubblica nel 1989 un unico libro di poesie fatto con i ritagli dei giornali dal titolo appunto: Ritagli. Compone molte raccolte di poesia, per lo più di poesia di ricerca e inoltre scrive numerosi testi di canzoni musicati poi dal musicista Maurizio Chianchiano. |
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Prefazione di Arnaldo Ederle |
Rita Marchesi Di te maiuta a vivere il pensiero
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Rita Marchesi è nata il 23 Marzo 1931 a Valeggio sul Mincio (Verona) dove risiede. È soprattutto nota per la sua attività di pittrice e di poetessa. Ha scritto un trattato di storia dellarte pittorica; ha pubblicato racconti per ragazzi, saggi e riflessioni su giornali e riviste di letteratura e darte. Oltre agli studi di pittura ha seguito quelli di filosofia, psicologia, teologia. Ha ottenuto riconoscimenti e primi premi sia in manifestazioni darte, sia in concorsi letterari. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive tenute in Italia e allestero. È stata inserita in diverse enciclopedie, dizionari, annuari di pittura, e in varie antologie e riviste letterarie. Non è la prima volta che minteresso della poesia di Rita Marchesi. E ho sempre trovato, alla fine delle varie letture, che valesse la pena parlarne, seguire le sue parole con rispetto e attenzione. Arnaldo Ederle |
Presentazione di Glauco Pretto |
Giovanna Fratta Pasini Nugole,
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Giovanna Fratta Pasini Rusconi ha cominciato a scrivere verso i quattordici anni; nel lontano 1954 fu segnalata al concorso delleditore Gastaldi. Poi ha continuato sporadicamente fino al 1980, anno in cui ha ripreso a comporre con nuova passione. Le 68 composizioni poetiche raccolte da Giovanna Fratta Pasini Rusconi in questo volumetto raggiungeranno, fresche di stampa, tanti amici ed estimatori dellAutrice nella stagione dellanno più adatta a un genere di letture create per stimolare lintimo. Langolino che trova posto in noi, sempre vigile e presente, ma come in ombra e bramoso per sua natura di sostare, di indugiare, di meditare e, perché no?, di sospirare in certi momenti magici, si risveglia quando i giorni, come esausti dal calore estivo, si accorciano e si fanno più acuti, frizzanti, disponibili al nuovo i pensieri di chi ama le cose belle. Glauco Pretto |
Prefazione di Franco Casati |
Bruno Grassi Era la notte della cometa,
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Bruno Grassi nasce a Verona nel 1941, dove tuttora vive e lavora. Anche a distanza di parecchi anni (Per il sentiero delle carrube 1981, Seguendo il corso del sole 1984) questultima raccolta poetica di Bruno Grassi segna una manifesta continuità espressiva e tematica con la precedente produzione, confermando una vena lirica che non ha per nulla inaridito la sua fresca e pura sorgente dispirazione, anzi. Quellanelito liberatorio, quella volontà di immedesimazione fra uomo e natura, il desiderio dellofferta e del dono ("Schiudetevi giorni della gioia, / quando la terra sempie di fiori / / Giovani, voglio baciarvi / la fronte e gli occhi, / perché voi siete la primavera della vita. ") sono diventati semmai più urgenti, più necessari (sembra dirci il poeta) nella realtà delloggi (" Primavera ha donato la pioggia, / sorride luomo al mondo / rigenerato e sapre / a nuovi sogni"). Franco Casati |
Prefazione di Giorgio Gioco |
Fabìola Ballini Il fuoco acceso,
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Fabìola Ballini è nata a Verona 36 anni fa, è sposata con Alessandro, ha due bimbi: Silvia e Matteo. Ha partecipato con sue poesie inedite a numerosi concorsi letterari nazionali ed internazionali conseguendo i seguenti premi: Mi è così giunta, come un raggio di sole benefico la Sua poesia: emozione, senso della vita, turbamento che trovano albergo in ogni uomo, basta farne la ricerca. Giorgio Gioco |
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Plinio Mariani Ghe tegnarìa pròppi nò a vess rè
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Plinio Mariani è nato nel 1923 a Milano. Lo si ritiene un uomo appartato, che non sa nulla della vita, invece ha viaggiato, frequentato musei e biblioteche, ricercatore e narratore, per conoscere luomo, prendere parte al suo travaglio. Avendo letto il mio Concerto per Palma (IPL, Milano 95), mi raggiunse a Firenze, dove nell 87 ero succeduto a Mario Luzi nella cattedra di francese. Giuseppe Antonio Brunelli |
Prefazione di Michele Boato |
Lidia Are Caverni Non ho mai pace la lontra mormorava
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Lidia Are Caverni, nata a Olbia (Sassari) il 3/11/1941, dopo aver trascorso parte dellinfanzia e delladolescenza a Livorno, risiede da molti anni a Venezia-Mestre dove è insegnante elementare in pensione. E' prosa o poesia? Michele Boato |
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