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Collana TEATRO D'OGGI E DI IERI - 2005

Prefazione di Emma Cerpelloni

Silveria Gonzato Passarelli

I Promessi Spaìsi
commedia in dialetto veronese

DON ABBONDIO
Mi credéa che bastasse 'na preghiera,
nissùno el m'à dito che me spetàva 'na guèra!
Tornavo par la stradéla che porta al monte,
quando me són visto du òmeni de fronte.
Subito da le face ò capìo l'intensión,
e dato ch’ el me cór nó l'è da león,
atórno me són vardà par çercàr de scapàr,
ma busi nó ghe n'éra dove podérse infilar.
In bóca ghe són finìo, come ‘n agnelìn
e ò visto la morte passàrme vissìn.
Se sposavo sti du fiói finìvo copà,
l'è mèio che sti qua nó i sia maridà.
‘Na rete verde i g’avéa in testa,
i me pòri pié nó i faséa più pésta:
fermo stavo come ‘n tòco de bacalà,
el cór in gola el m’à mèso sofegà.

pp. 107 - 10,00 EURO

Silveria Gonzato, cinquantasettenne, veronese di nascita; si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Verona ed è specializzata per l’insegnamento agli alunni diversamente abili. Attualmente è docente presso l’Istituto Comprensivo “Berto Barbarani” di S. Martino Buon Albergo.
È sposata e ha due figli.
È poetessa e autrice di commedie dialettali in versi e in prosa.
Sono state pubblicate: La comèdia del Domila, Quel mato de Orlando (commedie in lingua veronese) e Te la conto in versi (poesie in lingua veronese), tutte da Bonaccorso Editore.

Chissà se Silveria Gonzato, mentre scriveva questi versi si è vista, qualche volta, davanti la faccia di Alessandro Manzoni, immaginandolo spettatore, in prima fila, di questa sua commedia. A noi, mentre la leggevamo, ci è “comparso” spesso davanti agli occhi. Burbero e diffidente, all’inizio, ma, soltanto per poco, anche lui, da subito, si sarebbe fatto cullare dai sonori e bellissimi versi veronesi di Silveria.
E certamente la nostra poetessa gli avrebbe strappato più di una risata.

Emma Cerpelloni

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